29/09/2013
La giornata inizia presto, ritrovo verso le 8.10, con qualche faccia assonnata e l'attesa dei soliti ritardatari. Alle 8.30 siamo tutti in viaggio, con l'ormai immancabile supporto del pullmino di Giancarlo, in direzione Piacenza. L'avversario è il Pro Piacenza ed è sulla carta impegnativo, ma si sa, le partite iniziano tutte da 0-0 quindi scenderemo in campo per giocarcela.
Mister Melegari schiera, su un campo in discrete condizioni: Menegatti tra i pali, difesa a quattro con Bianchin, Prisco (C), Dodi e Santini. Romanini e Chierici davanti ai difensori con trequartisti Spotti, Vignali e Raymi a supporto della punta centrale Incerti. A disposizione Cretì, La Comare, Ibra, Oriente, Muto e Colombino.
Primi minuti di studio con i nostri che manovrano ben disposti e prendono campo. Al 3’ la difesa piacentina libera oltre il centrocampo per un contropiede velocissimo che riusciamo a contenere in angolo. Alla ripresa dalla bandierina, cross sul secondo palo dove entra di testa Ghelfi #11 che insacca in rete.
Non ci scomponiamo, rimettiamo la palla al centro e, con buon movimento di palla, riprendiamo a costruire gioco riuscendo più volte ad arrivare alla conclusione. Il Pro Piacenza sembra in difficoltà e in diverse occasioni è costretto a liberare in fallo laterale. Nei minuti successivi diventa chiaro che l'impostazione di gioco dei nostri avversari è basata sulle ripartenze e che, disponendo di 4 o 5 elementi adatti a questo tipo di gioco, riescono a raddoppiare proprio su contropiede al 13' con Savarino #7.
Riprendiamo convinti che c'è tutto il tempo per recuperare, inoltre stiamo dimostrando superiorità nel possesso palla e al 13' andiamo alla conclusione con Santini alto di poco. Poco dopo ancora su un veloce contropiede il Pro Piacenza si rende pericoloso, Prisco ''para'' in area un tiro di Brauner #9 non è visto dall'arbitro.
Al 16' cross bel di Raymi ma la difesa avversaria riesce a liberare. Un minuto più tardi un bel tiro di Incerti, che il portiere avversario non trattiene, viene ribattuto in rete dallo stesso Incerti. Dopo avere accorciato le distanze inspiegabilmente il ritmo e l'intensità del nostro gioco calano ed il Pro Piacenza ne approfitta alzando il proprio baricentro. Al 25' la compagine piacentina con Ghelfi #11 che, saltato Santini, arriva sul fondo per un cross perfetto appoggiato in rete da un compagno (3-1). Due minuti più tardi un gran tiro di Calamari #4 da oltre 30 metri realizza nuovamente per il Pro Piacenza. Il tempo finisce sul 4-1 con un Cervo che per lunghi tratti ha condotto il gioco ed un cinico Pro Piacenza che ha realizzato in quasi tutte le occasioni a sua disposizione.
Già al rientro in campo per il secondo tempo mister Melegari rivoluziona la squadra inserendo Muto, Ibra, Cretì e La Comare al posto di Chierici, Santini, Spotti e Prisco (costretto ad uscire a fine primo tempo per un colpo alla testa). La partita riprende sotto la pioggia con un Pro Piacenza che, con il risultato abbondantemente a proprio favore, prende in mano la gara dimostrando buona tecnica e condizione atletica, ma sopratutto grande agonismo e concentrazione. Tutto il secondo tempo vedrà i locali sempre in pressione con grande intensità di gioco e spesso alla conclusione, realizzando sul rigore al 12' con Visoni #10 (atterrato in area da Cretì) ed al 19' con un tiro da fuori area di Calamari #4 leggermente deviato da Dodi. I nostri, in affanno, provano a rimettere fuori la testa con lanci lunghi su Incerti che trova al 21' una buona conclusione. Al 26' Baruner #9 realizza per il Pro Piacenza dopo aver saltato in velocità Bianchin e Dodi. Tre minuti ancora l'ottimo Brauner #9 ci riprova saltando Colombino e Dodi ma si allunga troppo la palla e non riesce a concludere. Nel finale di gara il forcing piacentino si fa meno insistente ed i nostri riescono ad ottenere un angolo al 37', parato in presa alta dal portiere ed il gol di Muto che insacca di sinistro sul secondo palo. Alla ripresa da centrocampo nuovamente in rete il Pro Piacenza, con un tiro da 25 metri, realizza Oddo #18 per il definitivo 8-2.
I primi 20'-25' del primo tempo di buon gioco sono troppo poco per contenere un avversario, cinico, veloce e sempre concentrato sulla gara con tutti i propri elementi. Sconfitta meritata che deve fare riflettere, in particolare sulla continuità di concentrazione e sullo spirito di sacrificio. Il mister sicuramente saprà come intervenire già dal prossimo allenamento.