27/01/2013

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La cronaca della partita è, ahimè, dolorosa, perché si tratta di raccontare più dei gol degli avversari che dei nostri, che non ci sono stati. D’altro canto motivo di consolazione è la prestazione fornita, nonostante non così brillante come in altre occasioni, ma comunque tale da far ben sperare per il futuro, al cospetto anche di contendenti più blasonate.
Se infatti il risultato è pesante, è pur vero che tutta questa differenza non si è vista sul campo a livello di gioco. Il Cervo è rimasto in partita fino a cinque minuti dalla fine, salvo poi lasciarsi andare e subire in contropiede nel recupero le reti che hanno chiuso definitivamente l’incontro.
Senza cercare alibi, desideriamo inoltre sottolineare come il nostro centrocampo fosse a corto di uomini per la contemporanea indisponibilità di Eric, Diego e del Berna, da rendere necessario l’inserimento di un ’98, Gatti, che ha disputato peraltro un’ottima partita.
La formazione di partenza ha visto scendere sul terreno di gioco: Nico in porta; Artu, Nado, Dario e Ianna sulla linea di difesa; Bella, Gatti e Isac a centrocampo; Achak e Saimir sugli esterni in appoggio al Pava.
Pronti, via, ci portiamo subito in attacco e cerchiamo di mettere pressione ai nostri avversari, che però alla prima azione offensiva passano: lancio lungo sulla sinistra, controllo dell’ala, che supera in velocità il proprio marcatore, entrando in area dalla linea di fondo, scarico dietro al compagno, che batte un secco rasoterra, il quale va ad infilarsi in rete a fil di palo. Pare che la sfera sia passata sotto le gambe di un difensore, che forse ne devia anche leggermente la traiettoria, rendendo vano il tuffo di Nico.
1-0 per l’Arcetana e palla al centro. Peggio di così non poteva cominciare.Nonostante questo handicap iniziale, i nostri sono bravi a non farsi prendere dall’orgasmo di buttarsi senza freni all’attacco, ma iniziano a tessere le trame di gioco, attraverso un buon controllo della palla. Inutile dire che l’Arcetana, passata così repentinamente in vantaggio, si posiziona con tutta la squadra a difesa del risultato per cercare di colpire in contropiede.
Le azioni del Cervo si infrangono così contro la solida diga eretta dalla squadra di casa: al 15’ e’ Saimir a liberarsi dopo un bello schema su punizione, ma la conclusione viene deviata in corner.
Al 25’ Isac ci prova invece da fuori ed il tiro sorvola la traversa.
Due minuti più tardi è Nico ad esibirsi in un volo plastico per bloccare la conclusione di un attaccante avversario dal limite.
Sul finale del primo tempo collezioniamo due occasioni: prima con Achak, che vede il tiro smorzato da un difensore, e poi con Saimir, che triangola col Pava, ma sbaglia mira e calcia alto.
L’andamento della prima parte della gara lascia ben sperare per il prosieguo, in quanto c’è stato un buon equilibrio e l’episodio a nostro favore sembra dietro l’angolo.
Inizia la seconda frazione e dopo quattro minuti è Isac, ancora con un tiro da fuori, a provarci, ma il portiere para.
La pressione del Cervo sale alla ricerca del pareggio e, proprio quando ormai sembra che sia a portata di mano, arriva la doccia fredda: su un tiro dal limite Nico vola e devia in tuffo, la palla rimane in area ed un nostro difensore se la ritrova fra i piedi, ma, non riuscendo a rinviarla, la tocca di quel tanto da servire un avversario, il quale non ha così difficoltà ad insaccare; 2-0 nel momento del nostro massimo sforzo.
I nostri non si perdono d’animo e, nonostante il doppio svantaggio, si ributtano in avanti per riaprire la partita. Sfortunata la punizione di Ackah, parata dal portiere al 12’.
Nel frattempo, siamo al 14’, entra Trunce per Nado.
Al 19’ è ancora Isac a provarci da fuori, stavolta a lato. Entra anche Mattia per Bella.
Il Cervo non demorde e tiene sotto costante pressione la difesa dell’Arcetana, ma non è facile superarla;  anche un attaccante generoso e bravo come il Pava fatica a liberarsi, avendo sempre almeno due o tre uomini in marcatura.
Al 27’ la conclusione più bella dal limite sempre di Isac, palla all’incrocio, ma il portiere ci arriva e devia in angolo.
Due minuti dopo entra Moisè al posto di Saimir, che oggi non è riuscito ad esprimersi ai suoi soliti livelli, disputando pur sempre una buona partita.
Ormai la nostra squadra ha esaurito la benzina, avendo di continuo cercato di tenere aperta la gara, e negli ultimi minuti facciamo più fatica a recuperare sui contropiede degli avversari.
E’ così che veniamo infilati due volte nel giro di qualche minuto: la prima volta su un pallone che la difesa cerca di giocare, nonostante sia pressata; la palla persa mette l’attaccante da solo davanti a Nico, che nulla può sul passaggio all’altro attaccante, che ha seguito l’azione per depositare tranquillamente la palla in rete. Il quarto gol arriva invece su un gran tiro al volo all’incrocio da parte del centravanti, il quale, posizionato all’altezza del dischetto del rigore, incrocia un cross dalla destra. 4-0 e fischio dell’arbitro, che manda entrambe le squadre sotto la doccia.
Chi non ha assistito alla partita e legge il risultato può pensare ad una passeggiata dell’Arcetana sul Cervo, ma la realtà è che il Cervo ha giocato alla pari, o forse meglio, ma non è riuscito a concretizzare le occasioni avute, a differenza degli avversari, i quali hanno invece capitalizzato tutto, errori nostri compresi. Quello cha ha dimostrato l’Arcetana, per contro, è di avere una difesa molto solida e arcigna, la quale con maggiore diligenza e potenza fisica ha sicuramente commesso meno sbagli e ci ha quindi concesso minori possibilità di segnare.
Anche nelle sconfitte bisogna saper trarre i dovuti insegnamenti e da questa partita dobbiamo uscire convinti che ce la possiamo giocare con tutti, a patto che teniamo sempre alta la concentrazione per evitare quelle sbavature che si trasformano in occasioni per gli avversari.