06/11/2012
Finalmente un’altra vittoria confortante per i nostri Allievi ‘96, che si impongono in trasferta a Traversetolo per 2-1, grazie a buone trame di gioco e ad un predominio territoriale pressoché totale. Come contraltare le occasioni da gol sprecate per un nonnulla, alcune delle quali gridano ancora vendetta, che hanno permesso al Traversetolo di rimanere in partita fino all’ultimo; è infatti solo per merito di un paio di splendidi interventi nel finale del nostro portierone, Nico, che siamo riusciti ad incamerare i tre punti strameritati.
La gara inizia sotto un’incessante pioggerellina autunnale ed il Cervo si presenta in campo con la seguente formazione: Nico tra i pali; difesa con Ianna, Nado, Dario e Trunce; in mediana Diego e Isac, con Samir, Bella e Ackah in appoggio a Pava di punta.
I nostri prendono subito il controllo del match e si propongono in avanti alla ricerca del vantaggio: al 1’ battono un corner senza esito ed al 7’ il Pava non arriva in tempo su un rilancio dalla difesa di Dario.
Passano 2 minuti e c’è il vantaggio del Traversetolo, che, alla prima discesa, libera il centravanti solo in area, il quale, senza esitazioni, fredda Nico con un tiro secco e angolato.
Il Cervo si riversa nella metà campo avversaria per raggiungere immediatamente il pareggio.
Al 12’ una bella azione manovrata, tutta di prima, parte da Achak per Bella, che lancia il Pava, il quale serve in area Samir, che però non riesce ad inquadrare la porta.
Passano un paio di minuti e su un’azione analoga alla precedente riusciamo ad andare in rete, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco molto dubbio che vede solo lui.
Al 17’ il Pava riceve sulla destra, entra in area e batte a colpo sicuro, ma il portiere riesce in qualche modo a deviare in corner. Sull’angolo si accende una mischia, la palla giunge ad Achak, che calcia a lato.
Un minuto dopo è ancora Achak a provarci, ma la sfera sfiora l’incrocio dei pali.
Al 22’ arriva il sospirato pareggio: Nico rilancia coi piedi, Pava controlla sulla trequarti e lancia Achak, che stavolta inquadra la porta e batte imparabilmente il portiere del Traversetolo, 1-1.
Il Cervo non si accontenta e guadagna ancora un angolo, che non sortisce effetti.
Al 26’ il secondo tiro in porta del Traversetolo è su punizione, appena fuori area: Nico para sicuro.
Da questo momento alla fine della frazione assistiamo al monologo dei nero-verdi collecchiesi, che si presentano a tu per tu col portiere avversario almeno quattro-cinque volte senza però concretizzare le nitide occasioni.
Al 31’ Samir calcia a lato; al 34’ Trunce si fa recuperare; al 38’ ancora Samir guadagna solamente il corner ed al 41’ è Bella da due passi a sparare alto.
Il primo tempo si chiude perciò sul punteggio di 1-1.
La seconda parte della gara si apre sulla falsariga della prima ed è sempre il Cervo a menare la danza.
Al 5’ una punizione, da buona posizione, non produce risultati, mentre al 9’ è Diego ad avere una palla da sfondare la rete, ma il portiere si trova sulla traiettoria e ribatte, nasce una mischia, che si risolve con il Traversetolo che riesce a liberare.
Al quarto d’ora doppio cambio per i nostri: escono Pava e Bella, esausti, per fare posto ad un nuovo arrivato, Moise, e Mattia.
Al 18’ Achak viene atterrato in area, ma l’arbitro non concede un rigore che ai più è parso abbastanza netto. Passano tre minuti e sono ancora Achak e Diego ad ostacolarsi al momento di concludere a rete.
A metà del secondo tempo annotiamo la terza conclusione della partita del Traversetolo, che lascia un brivido lungo la schiena dei sostenitori del Cervo: Nico si tuffa, ma la palla sfiora il palo ed esce.
Ancora occasioni sprecate dai nostri fino al 28’, quando Nico neutralizza due volte nella stessa azione, di cui la seconda di piede, il tentativo di passare in vantaggio da parte dei traversetolesi.
Un minuto dopo Artu entra a sostituire Nado, anche lui esausto.
Arriviamo agli ultimi minuti del match: Mattia spara alto sopra la traversa una ghiotta occasione, che non si lascia invece sfuggire Samir al 35’, quando, servito da Achak, infila il pallone in rete per il 2-1 a nostro favore.
Raggiunto il vantaggio, vuoi per la stanchezza, vuoi per la reazione d’orgoglio degli avversari, arretriamo un po’ il baricentro e permettiamo al Traversetolo di rendersi maggiormente pericoloso; anche l’arbitro non ci aiuta, fischiando nel dubbio sempre a sfavore e decretando cinque minuti di recupero, che diventano un’eternità sugli spalti.
Negli ultimi scampoli di gara è quindi ancora Nico a salvare il risultato con un paio di parate decisive, di cui una a tu per tu con l’attaccante avversario.
Il match si chiude su una punizione contro dal limite, fischiata per un inesistente fallo di mano del nostro centrale Dario, autore di una prova maiuscola come tutti i sui compagni di reparto: Ianna, Nado, Trunce e Artu, la quale sorvola la traversa.
Risultato finale: 2-1 per noi.
Citiamo infine per correttezza anche la solita prestazione positiva e generosa dei mediani: Isac e Diego. Il lavoro pesante e oscuro che svolgono i nostri interditori, dal centrocampo alla difesa, è prezioso tanto quanto quello di chi è più presente nelle azioni offensive per ruolo. Ricordiamoci che non vincono mai i singoli, ma vince sempre la squadra in toto.
Un’annotazione a margine per tutti noi, tifosi/genitori dei nostri ragazzi. Sarebbe bello se d’ora in avanti fossimo sempre positivi nel tifare e sostenere le loro prestazioni, al di là degli errori o dei risultati. Il riprenderli in maniera accesa durante il match non li aiuta certo ad essere tranquilli in campo ed a rimediare ad eventuali mancanze. Meglio il silenzio. Tutti i componenti della squadra sono poi da incitare indipendentemente dalle preferenze ed interpretazioni del gioco del calcio, che ognuno di noi ha. C’è inoltre un allenatore che gestisce e giudica il comportamento tattico e tecnico dei nostri ragazzi; non cerchiamo per favore di sostituirlo.
Un’ultima considerazione sui rapporti con i tifosi/genitori della squadra avversaria: quando questi sono particolarmente anti-sportivi e rompi-balle, non scendiamo al loro livello, ma ignoriamoli, perché sarà una lezione di stile e di superiorità, che ci farà sempre e comunque vincere la partita fuori dal campo. Grazie.